Al via la 12esima edizione della Settimana europea della mobilità (16-22 settembre): prevista la partecipazione di 2.000 città. Quest’anno lo slogan dell’iniziativa è “Aria pulita: a te la prima mossa!” per sensibilizzare i cittadini sull’impatto che hanno i trasporti sulla qualità dell’aria a livello locale, incoraggiandoli a migliorare il benessere delle loro città cambiando i loro comportamenti quotidiani. L’edizione 2013 ha luogo mentre si sta riesaminando la politica europea sulla qualità dell’aria: possibile il lancio di una nuova strategia prima della fine dell’anno.

Janez Potočnik, Commissario europeo per l’Ambiente, ha dichiarato: “Quest’anno ci concentriamo sull’impatto che le nostre scelte quotidiane hanno sull’aria e sulla nostra . Le città svolgono un ruolo di primo piano quando si tratta di migliorare le scelte in materia di trasporti e possono diventare luoghi dove è più piacevole vivere grazie a una maggiore sensibilizzazione e all’offerta di alternative più verdi. Se parliamo di aria pulita, sta al cittadino fare la prima mossa!”

Siim Kallas, Commissario europeo per i Trasporti e la mobilità, ha dichiarato: “Quest’anno, la Settimana europea della mobilità e la campagna di sensibilizzazione che la accompagna – Scegli la combinazione giusta (Do the right mix) – ci ricordano che tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nella lotta contro l’inquinamento atmosferico urbano. Cambiare abitudini, ad esempio spostandosi in bicicletta anziché in automobile oppure optando per i trasporti pubblici, può migliorare la nostra qualità di vita.”

La cattiva qualità dell’aria continua ad avere un forte impatto sulla salute dei cittadini europei e porta a complicanze a livello cardiaco e respiratorio, decessi prematuri e una speranza di vita più breve. L’inquinamento atmosferico incide anche sull’ambiente, traducendosi in processi di acidificazione, perdita di biodiversità, impoverimento dell’ozono e cambiamenti climatici. Il traffico urbano rappresenta una fonte crescente di inquinamento atmosferico, in particolare per quanto riguarda i particolati e il biossido di azoto. Spesso le autorità locali hanno il compito di sviluppare strategie di trasporto urbano che soddisfino la domanda di mobilità e contemporaneamente proteggano l’ambiente, migliorino la qualità dell’aria e rendano le città luoghi più sicuri in cui vivere.

Con lo slogan “Aria pulita: a te la prima mossa!” la Settimana europea della mobilità vuole sottolineare che tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere e che la qualità della vita nelle città europee può migliorare anche grazie a piccoli cambiamenti: una maggiore offerta di mezzi pubblici per i cittadini, car-sharing, recarsi al lavoro in bicicletta invece che in auto o, perché no, scegliere di camminare.

L’origine della Settimana europea della mobilità risale al 1998 e all’iniziativa francese “In città senza l’automobile!” che si svolgeva nello spazio di una sola giornata. Questa iniziativa si tiene ancora con cadenza annuale, nel mese di settembre, e incoraggia città e centri urbani a chiudere le loro strade ai veicoli a motore per un giorno. Il successo dell’iniziativa francese ha portato alla nascita della Settimana europea della mobilità, nel 2002. Da allora l’impatto della settimana dedicata alla mobilità è cresciuto, sia in Europa che nel resto del mondo. Nel 2012, 2 158 città si sono registrate per prendere parte all’iniziativa, rappresentando ben 147,6 milioni di cittadini. Sono state messe in campo un totale di 7 717 misure permanenti, incentrate principalmente sulla creazione di infrastrutture per gli spostamenti in bicicletta e a piedi e destinate ad alleviare il traffico, migliorare l’accessibilità ai trasporti e sensibilizzando i cittadini a comportarsi in sintonia con il tema dalla mobilità sostenibile.

Le autorità locali europee sono state invitate a firmare la Carta europea della Settimana della mobilità e a pubblicare i loro programmi sul sito http://www.mobilityweek.eu/ Le città e i centri urbani che hanno programmato un’intera settimana di eventi, dal 16 al 22 settembre, mettendo in opera misure permanenti e organizzando una giornata senza automobili, possono anche candidarsi al premio della Settimana europea della mobilità e sperare di vincerlo come hanno già fatto Zagabria (Croazia), Bologna (Italia), Gävle (Svezia) e Budapest (Ungheria).

Tratto da helpconsumatori.it