C’è poco da fare: se si possiede un televisore, il va pagato. Insieme all’avvicinarsi della scadenza, torna puntuale la causa per boicottare il canone e in Rete si moltiplicano le informazioni  su provvedimenti che legittimerebbero l’evasione. L’ultima notizia infondata, in ordine di tempo, è quella per cui esisterebbe una sentenza della Corte europea dei diritti umani che si sarebbe espressa sull’illegittimità della

L’Agenzia delle Entrate ha diramato una nota nella quale ribadisce che la notizia è falsa e che il canone Rai va pagato. È falsa e destituita di ogni fondamento la notizia diffusa nei giorni scorsi sulla presunta decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riguardo l’illegittimità della riscossione del Canone radiotelevisivo. Al contrario, la Corte Europea si è pronunciata con decisione 33/04 del 31 marzo 2009, affermandone la piena legittimità – spiega l’Agenzia – Pertanto, tutti i possessori di un apparecchio atto o adattabile alla ricezione di programmi radiotelevisivi sono tenuti al pagamento del Canone entro il 31 gennaio 2014. In caso di inottemperanza, saranno applicate le sanzioni previste dalla Legge”.

Quando è possibile non pagare il canone Rai? Solo se non si ha la tv. L’esenzione dal pagamento del canone Rai spetta inoltre a chi possiede questi tre requisiti: chi ha compiuto i 75 anni entro il termine di pagamento del canone (31 gennaio 2014, in questo caso), convive solamente con il coniuge e, conteggiando anche il reddito del coniuge, ha un reddito annuo lordo non superiore a 6.713,98 euro.

La disdetta non è affatto semplice: nei fatti, bisogna “disfarsi” della . Ecco i casi:

  • Comunichi all’Agenzia delle entrate (Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino), tramite raccomandata a.r., il mancato possesso di apparecchi televisivi (in seguito a furto, rottamazione, incendio…)
  • Segnali la cessione degli apparecchi in grado di ricevere il segnale televisivo, indicando le generalità del nuovo proprietario
  • Richiedi all’Agenzia delle entrate (Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino) il suggellamento (chiusura tramite appositi involucri) degli apprecchi, in modo da risultare inutilizzabili. Questa operazione costa 5,16 euro per ogni apparecchio da suggellare.

Tratto da helpconsumatori.it