Il riscaldamento centralizzato del si presenta in due casi: come un’unica caldaia, di grandi dimensioni che fornisce più appartamenti o il teleriscaldamento, dove una centrale termica fornisce più condomini, di solito interi quartieri.

La nuova normativa per l’ energetica pone finalmente una piccola rivoluzione in questo campo che però va a sanare la prima causa di litigi condominiali…dopo i rumori molesti. Fino ad ora il conteggio dei consumi veniva fatto in base ai metri quadrati dell’appartamento e alla quantità di persone presenti. Questo conteggio portava a evidenti ingiustizie. Nel caso pratico succede che nel condominio c’è la signora che ha sempre freddo e che vuole i 24 gradi da settembre a maggio. Noi che viviamo nell’appartamento di fianco siamo calorosi, ecologisti e siamo fuori casa per lavoro 3 mesi l’anno.

Dal 2016 obbligatoria l'installazione di termovalvole

I risultato è che, nonostante abbiamo completamente chiuso la maggior parte dei e abbiamo aperto le finestre perché in casa c’è un caldo infernale, alla fine dell’anno ci troveremo a pagare più della suddetta anziana perché abbiamo l’appartamento più grande!

Queste ingiustizie andavano a vantaggio di un’unica persona, il venditore di gas. Ora la nuova legge alla quale si dovranno adeguare tutti entro il 31/12/2016 prevede che ognuno pagherà in base ai suoi effettivi consumi.

Il conteggio dei consumi viene fatto in base alla tipologia di impianto ma prevede un conteggio generale del gas o dell’acqua calda che noi usiamo. In pratica vengono installate delle termovalvole su ogni termosifone che ci danno la possibilità di mantenere una temperatura costante in ogni stanza. La termovalvola può essere regolata su un valore che va di solito da 1 a 4.

Ad esempio in camera da letto terremo la termovalvola a 2 che corrisponde a 18° e invece in bagno la terremo a 4 che corrisponde a 20°.

Questo sistema porta ad una gestione ottimale del per ogni stanza e per ogni preferenza , senza dover ricorrere alle uniche soluzioni acceso\spento del termosifone. Di conseguenza avremo un notevole oltre ad un aumento del comfort perchè non avremo più situazione di caldo soffocante e finestra aperta.

Oltre alla gestione del calore nell’appartamento dovranno essere installati anche dei contabilizzatori che andranno a determinare il consumo effettivo del nostro appartamento, in termini di riscaldamento e di acqua calda. Questi contabilizzatori in alcuni casi vengono messi su ogni termosifone e in altri casi ne viene messo uno per ogni appartamento.

A fronte di una forte diminuzione dei consumi, sempre che abbiamo l’accortezza di tenere le nostre termovalvole su valori bassi, abbiamo una ripartizione dei costi finalmente equa e giusta.

Dobbiamo però prepararci ad affrontare la spesa di questa trasformazione che prevede:

  • energetica per il fabbisogno secondo UNI10200:2013;
  • progetto termico del sistema di regolazione secondo UNI10200:2013;
  • installazione di termovalvole;
  • installazione contabilizzatori di calore.

Tutto questo si traduce in una spesa iniziale di alcune centinaia di euro per condomino per superare in alcuni casi anche i 1000 euro.

Attenzione però! In alcune ipotesi vi proporranno dei contratti a prezzo fisso comprensivi del cambio della caldaia, si chiamano contratti di rendimento energetico e sono uno strumento efficace anche se molto nuovo e quindi non privo di insidie. Vi consigliamo in ogni caso di valutare tutte le procedure per capire la reale convenienza.

propone il servizio, a prezzi calmierati e trasparenti, per la diagnosi e il progetto termico e una consulenza sui costi di installazione.

Il nostro consulente, dott.ssa Gloria Testoni, riceve in sede Adiconsum Verona (in Lge Galtarossa, 22/D a Verona) il mercoledì mattina dalle 9:30 a 12:30. Per un eventuale sopralluogo, consulenza o appuntamento contattare il numero dell’Associazione 045 -8096934.