Sono diffusissimi tra i giovani e i giovanissimi, che li scambiano come normali bibite, ma in realtà gli non lo sono. Essi contengono sostanze energizzanti, in primis la caffeina, e vengono pubblicizzati come migliorativi delle prestazioni sportive e cognitive, ma un uso eccessivo può invece creare dipendenza e sintomi di intossicazione. Possono infatti comparire sintomi quali nausea/vomito, ipertensione, agitazione, tremore e vertigini.I rischi, poi, si moltiplicano, se il loro uso viene combinato con le bevande alcoliche:

·         accelerazione del battito cardiaco (tachicardia) dimostrato dai ricercatori dell’Università di Bonn

dopo circa un’ora dall’assunzione della bevanda

·         mascheramento dell’effetto depressivo dell’alcol, che porta, quindi, il consumatore a sottovalutare il proprio stato di ebbrezza alcolica

·         rischio disidratazione

·         alterazione della funzionalità renale.

Il Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa) del Ministero della Salute aveva espresso già nel 2012 uno specifico parere evidenziando che l’uso eccessivo di energy drink costituisce un problema di salute pubblica.