Con la paritetica ispirata ai principi di economicitĂ , rapiditĂ  e riservatezza, si risparmierebbero soldi pubblici e si instaurerebbe una relazione di fattiva collaborazione con gli stakeholder del territorio, nell’interesse di tutti”. Spiega così Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum che, insieme a Lega e Movimento , vuole sottolineare la necessitĂ  – ancora inascoltata – di attivare tavoli di conciliazione tra aziende e utenti per evitare la Giustizia ordinaria che comporta dispendio di tempi e costi elevati.

La conferenza stampa sul caso Agsm

Si parte da un caso concreto appena concluso con sentenza del Giudice di Pace di Verona. Un consumatore si è visto recapitare un atto di citazione, per conto della società Agsm S.p.a., avente a oggetto il presunto debito di somme riguardanti fatture non pagate e riferibili ad un presunto rapporto di fornitura di servizi (somministrazione di energia elettrica). Più in particolare il consumatore, senza aver ricevuto alcun preavviso o diffida ad adempiere circa la propria morosità, si vedeva chiamato in giudizio da Agsm Energia Spa sulla scorta di alcune fatture risalenti a circa dieci anni fa. Il consumatore, grazie al supporto legale di Adiconsum Verona, ha vinto la causa e Agsm Spa è stata condannata a pagare anche le sue spese legali.

Se tra le parti ci fosse stati un protocollo di conciliazione la causa non sarebbe stata con ogni probabilitĂ  iniziata.

L’ultimo incontro avuto con Agsm in merito alla possibilitĂ  di sottoscrivere un protocollo di conciliazione con le Associazioni di consumatori – sottolinea Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona – risale al mese di agosto 2014. In quell’occasione, ultima riunione di una lunga serie, ci venne confermato l’interesse per una modalitĂ  condivisa di affrontare i che non si risolvono in prima battuta, la conciliazione appunto. A tutt’oggi, stiamo ancora aspettando una risposta“. “Abbiamo dato ampia disponibilitĂ  all’Azienda – prosegue Cecchinato – ma, nel contempo, è occorso il caso che abbiamo illustrato oggi e che ha visto la condanna di Agsm Energia Spa anche al pagamento delle spese legali“. “Crediamo che una societĂ  ad intero capitale pubblico debba considerare maggiormente la propria clientela, le associazioni dei consumatori del territorio e i cittadini veronesi“.

Appare grave – evidenzia Silvia Caucchioli, avvocato di Adiconsum Verona – il tentativo posto in essere da un societĂ  a partecipazione pubblica di pretendere dai cittadini pagamenti non dovuti. Il credito, per il quale Agsm ha citato in causa l’utente era, infatti, ampiamente prescritto. Correttamente il Giudice ha annullato la richiesta della societĂ  e l’ha condannata a rifondere le spese legali al cittadino. Le aziende pubbliche dovrebbero agire nell’interesse della collettivitĂ  e garantire partecipazione, trasparenza ed evitare inutili contenziosi legali“.

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