Il 91% degli italiani ritiene che l’energia solare sia più sicura e il 94% la considera più compatibile con l’ambiente, rispetto alle altre fonti energetiche. Il 74% pensa che la produzione e l’utilizzo di energia fotovoltaica sia destinata a crescere in Italia, a patto che il Governo preveda maggiori incentivi e il sistema bancario aumenti il proprio sostegno.

Sono alcuni dei risultati del rapporto “Gli italiani e il solare”, primo frutto dell’Osservatorio sul fotovoltaico in Italia lanciato dalla Fondazione Univerde, presentato nell’ambito del Solarexpo a Verona. La ricerca, commissionata a IPR Marketing, condotta su un campione di 1000 italiani ha focalizzato anche la perplessità più grande (69% degli intervistati) che frena l’installazione di pannelli: l’incertezza normativa in tema di incentivi e di conseguenza il rischio che nel tempo si riduca il beneficio economico. E, infine, il 59% degli intervistati ha dichiarato di non essere informata sulle tematiche relative agli incentivi e al “conto energia”.

Del conto energia ha parlato Gerardo Montanino, direttore operativo del GSE (Gestore Servizi Energetici) ai margini del convegno, tenutosi al Solarexpo, “Nuovo Conto Energia. Regime fiscale del fotovoltaico”. “La nuova bozza del conto energia – ha detto Montanino – è in attesa dell’approvazione della nuova Conferenza unificata Stato-Regioni probabilmente nelle prossime settimane. La nuova versione del conto energia introduce una maggiore differenziazione per fasce di potenza e le categorie di impianti da incentivare sono state limitate a due: impianti a terra e quelle su edifici”.

“La soglia di potenza massima per l’incentivazione – ha aggiunto Montanino – è prevista in 3.000 MW, le riduzioni degli incentivi saranno dell’ordine del 12-13% fino al 25%, ma queste riduzioni vanno riconsiderate se ci ricordiamo che oltre agli incentivi, i soggetti proprietari hanno tra i ricavi anche il risparmio dell’energia elettrica che, come sappiamo, ha un prezzo minimo di 10cent€ per kWh fino ad arrivare a 18-19 cent€”. Montanino ha detto, infine, che l’incentivo si ridurrà del 6% nel 2010 e nel 2013 mentre per gli impianti FV innovativi e a concentrazione la riduzione sarà del 2% all’anno. “A partire dal 2014 ci aspettiamo un nuovo decreto che disciplinerà la materia e che sarà pensato anche in base all’andamento dei costi di mercato”.

Tratto da helpconsumatori.it

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