Meno di due mesi fa, in occasione della conversione in legge del D.L. semplificazione e sviluppo, scrivevamo al ministro Balduzzi manifestando la nostra preoccupazione per un possibile taglio ai controlli ufficiali sulla filiera alimentare. Ora la notizia del sequestro di oltre 130 tonnellate di prodotti alimentari da parte della GdF – che giunge a pochi giorni da quella delle 150 tonnellate sequestrate dai Nas nelle tre settimane successive alla Pasqua – non può che farci tornare ad affermare che bisogna sempre mantenere alta la guardia.

Il gran lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine nel controllo sulla filiera – dichiara Pietro Giordano, Segretario generale Adiconsum – è encomiabile, ma non è sufficiente. Il controllo ufficiale sulle produzioni alimentari non può subire riduzioni, ma anzi deve essere incrementato. Se vogliamo conservare al made in Italy alimentare il ruolo primario che merita in Europa e nel mondo, dobbiamo essere in condizione di garantire sempre e comunque sicurezza e genuinità del prodotto: qualsiasi taglio nel settore dei controlli si tradurrebbe in un autogoal.

Inoltre – conclude Giordano – la tutela della salute dei consumatori è sempre prioritaria rispetto a qualsiasi esigenza di razionalizzazione o semplificazione amministrativa.Infine, le pene per chi attenta in questo modo alla salute pubblica devono essere inasprite: sanzioni pecuniarie e provvedimenti amministrativi di sospensione o ritiro delle autorizzazioni realmente proporzionali all’entità dell’illecito, unitamente ad un’intensificazione dei controlli che riduca sensibilmente la possibilità di “farla franca”, sono le uniche misure che possono avere un efficace effetto deterrente.