I sono alle porte: partiranno ufficialmente sabato 4 gennaio 2014, anche se alcuni negozi hanno già iniziato alcune “attività informative border-line”, principalmente inviti “speciali” via sms, facebook o twitter.

Lo ricorda la Municipale che sul sito del Comune di Verona fornisce alcune utili informazioni per gli della merce in saldo.

Se siete in procinto di acquistare prodotti in saldo, date prima un’occhiata al Decalogo di . Leggetelo prima per una Vostra maggiore tutela.

  1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.
  2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova.
  3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.
  4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati.
  5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio.
  6. Nel periodo dei  i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici.
  7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce.
  8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa. Il difetto deve essere denunciato al venditore entro 2 mesi dalla scoperta. Inoltre non si può sostituire la merce se si cambia idea sul colore o sul modello.
  9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa.
  10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali Adiconsum e al gruppo Facebook “SOS ” (https://www.facebook.com/groups/sossaldi/)