Nell’, l’Attestato di rischio è un documento che contiene:

  • i dati del veicolo
  • la storia assicurativa degli ultimi 5 anni dell’automobilista
  • gli incidenti stradali causati negli ultimi 5 anni per responsabilità esclusiva, per colpa principale o concorso di colpa (Tabella di sinistrosità pregressa)
  • la classe di bonus malus.

Senza l’Attestato di rischio non è possibile assicurare un veicolo.

Questo documento ha visto negli ultimi anni una sostanziale trasformazione. Dapprima una dematerializzazione passando da cartaceo a digitale, per arrivare oggi alla sua versione dinamica.

Differenza tra Attestato cartaceo/digitale e Attestato di rischio dinamico

A differenza dell’Attestato di rischio cartaceo e digitale, quello dinamico riporta anche gli incidenti denunciati in ritardo, c.d. tardivi. Il loro recupero è importante, perché permette di contrastare in maniera efficace il comportamento scorretto di alcuni automobilisti, che, denunciando in ritardo l’incidente e cambiando compagnia assicurativa, si vedono applicare il bonus maturato per assenza di invece che il malus, in quanto l’Attestato di rischio non lo riporta.  Tutto questo a scapito degli automobilisti corretti.

L’Attestato di rischio dinamico, dopo la dematerializzazione del contrassegno assicurativo, rappresenta un altro tassello nell’innovazione del comparto auto che dovrebbe vedere nel 2019 un’altra new entry con il Documento unico di circolazione.